“Come ho conosciuto Rosario Livatino” in doppia replica a Roma

Lo scorso fine settimana, il teatro ha incontrato la memoria e la giustizia grazie alla rappresentazione dello spettacolo “Come ho conosciuto Rosario Livatino”, portato in scena con grande successo a Roma. L’evento, che ha toccato profondamente il pubblico, ha avuto luogo in due location d’eccezione: sabato 27 luglio a Villa Carpegna, nell’ambito della rassegna Restate in XIII, e domenica 28 luglio presso la Casa del IV Municipio, all’interno del Vivendo Festival. Entrambe le rassegne sono state curate dall’associazione IdS – Imprenditori di Sogni, con l’obiettivo di promuovere cultura e valori attraverso l’arte.

Federico De Luca in scena a Villa Carpegna.

Lo spettacolo, che racconta la vita e l’eredità del giudice Rosario Livatino, si è rivelato un momento di intensa riflessione sulla lotta per la giustizia e sulla memoria di chi ha sacrificato la propria vita per contrastare la criminalità organizzata. La storia di Livatino, magistrato ucciso dalla mafia nel 1990 e beatificato nel 2021, è stata portata in scena con sensibilità e potenza, riuscendo a toccare il cuore di tutti i presenti.

A Villa Carpegna, sabato 27 luglio, il pubblico ha accolto con grande entusiasmo questa rappresentazione, parte della rassegna Restate in 13º, che ha visto alternarsi sul palco artisti e opere di grande valore. L’ambientazione suggestiva del parco storico ha offerto uno scenario perfetto per una serata dedicata al ricordo e alla riflessione.

Il vice presidente del Municipio XIII con Miriam Pallotta.

Domenica 28 luglio, lo spettacolo ha trovato nuova vita alla Casa del IV Municipio, durante il Vivendo Festival. Anche qui, la risposta del pubblico è stata straordinaria, confermando l’importanza di raccontare storie che parlano di coraggio e integrità morale. Il Vivendo Festival si è dimostrato ancora una volta un’occasione preziosa per far incontrare comunità, arte e impegno civile.

Un momento dello spettacolo al Vivendo Festival.

Vogliamo ringraziare di cuore tutti coloro che hanno partecipato a queste serate, rendendo possibile un evento così significativo. Un ringraziamento speciale va anche all’amministrazione del IV Municipio e a tutti i partner coinvolti, che hanno collaborato con noi per realizzare queste due tappe di un viaggio teatrale tanto emozionante quanto necessario. Grazie anche all’associazione NoCages, che è intervenuta nella persona della sua presidente, dott.ssa Elena Penna, con un’iniziativa volta a sensibilizzare sulle tematiche sociali dello spettacolo e della storia del giudice Livatino.

La nostra associazione è orgogliosa di aver contribuito a diffondere la memoria di Rosario Livatino attraverso il linguaggio universale del teatro, e continuerà a promuovere iniziative che possano arricchire il tessuto culturale e civile delle nostre comunità.

La vita di Rosario Livatino in scena a Pomezia

Giovedì 25 luglio, il Museo Archeologico di Lavinium a Pomezia è stato il teatro d’eccezione per la rappresentazione del nostro spettacolo “Come ho conosciuto Rosario Livatino”, interpretato da Federico De Luca e diretto da Luca Luongo. La serata, presentata da Miriam Pallotta, vice presidente dell’associazione Lu.Pa., ha visto una partecipazione calorosa e sentita da parte del pubblico e dell’amministrazione comunale di Pomezia, che ha voluto essere presente nella persona del consigliere Marco Polidori, per rendere omaggio alla memoria del giudice Livatino.

L’attore Federico De Luca ha raccontato con intensità la vita di Rosario Livatino, magistrato ucciso dalla mafia nel 1990 e beatificato nel 2021, attraverso una narrazione che ha saputo toccare i cuori dei presenti. La rappresentazione ha reso omaggio non solo alla figura di Livatino come uomo di legge, ma anche come simbolo di integrità e coraggio nella lotta contro la criminalità organizzata.

L’accoglienza riservata allo spettacolo è stata calorosa, con il pubblico che ha risposto con grande partecipazione, sottolineando l’importanza di iniziative culturali che mantengano viva la memoria di chi ha dato la vita per la giustizia. La suggestiva cornice del Museo Archeologico di Lavinium ha contribuito a creare un’atmosfera solenne e al contempo intima, perfetta per un evento che ha unito arte, storia e riflessione civica.

L’amministrazione comunale di Pomezia ha voluto esprimere il proprio apprezzamento per l’iniziativa, sottolineando come la cultura sia uno strumento fondamentale per promuovere valori di legalità e memoria collettiva. La loro presenza ha rappresentato un segno tangibile di sostegno a chi, attraverso il teatro, si impegna a raccontare storie di grande rilevanza sociale.

De Luca, Polidori, Luongo e Pallotta alla fine dello spettacolo.

Un ringraziamento speciale va al pubblico di Pomezia, che con la sua partecipazione ha reso questa serata davvero indimenticabile, all’amministrazione comunale, per il loro continuo supporto, e all’associazione NoCages, che ha arricchito la serata con un contributo volto a sensibilizzare sulle tematiche sociali del monologo.

La nostra associazione è orgogliosa di aver portato in scena questo spettacolo e continuerà a promuovere iniziative culturali che uniscano comunità e valori civili attraverso l’arte.

 

“Come ho conosciuto Rosario Livatino” in scena a Canosa di Puglia

La Parrocchia di Gesù Liberatore di Canosa di Puglia, in collaborazione con l’Oratorio Circolo ANSPI “San Giovanni Bosco”, l’Ufficio di Pastorale Sociale, del Lavoro, Giustizia, Pace e Salvaguardia del Creato della Diocesi di Andria, il Rotary Club e il Rotaract Club di Canosa di Puglia, e con il Patrocinio del Comune di Canosa, ha recentemente ospitato la prima edizione di “Semi di Legalità”. Questa iniziativa, volta a sensibilizzare la comunità sul tema della Legalità attraverso la valorizzazione delle vittime innocenti della mafia, ha visto una significativa partecipazione e ha riscosso grande successo.

Un momento della rappresentazione.

Nell’ambito di questa manifestazione, l’associazione Lu.Pa. è stata lieta di presentare lo spettacolo teatrale Come ho conosciuto Rosario Livatino, scritto e diretto da Luca Luongo e interpretato da Federico De Luca. La rappresentazione ha avuto luogo il 23 maggio 2024 nei locali della Chiesa di Gesù Liberatore, raccogliendo ampi consensi dal pubblico.

L’evento ha incluso anche l’esposizione della reliquia di Rosario Angelo Livatino, magistrato assassinato dalla mafia nel 1990 e beatificato da Papa Francesco nel 2021. La camicia insanguinata che il “Giudice ragazzino” indossava al momento della sua morte è stata esposta al pubblico dal 21 al 23 maggio, offrendo ai visitatori un momento di riflessione profonda e toccante.

Luongo e De Luca con il parroco don Michele.

L’associazione Lu.Pa. esprime la propria gratitudine per l’entusiasta partecipazione della comunità canosina. Il passaggio della reliquia di Rosario Livatino ha rappresentato un momento di grande significato simbolico e spirituale. Livatino, figura emblematica della lotta alla criminalità organizzata, continua a essere un esempio di coraggio e integrità. Con eventi come questo, gli organizzatori, insieme a enti, associazioni e imprese locali, hanno potuto trasmettere un messaggio di speranza e promuovere una cultura della legalità in un territorio recentemente colpito da gravi fatti di cronaca.

Repliche annullate al Teatro Elettra

AVVISO.

Per cause tecniche indipendenti dalla nostra volontà, le repliche previste per oggi, domani e dopodomani (19, 20 e 21 maggio 2023) presso il teatro Elettra di Roma de “La maledizione di Leonarda Cianciulli” sono state annullate.

Torna in scena a Roma la storia di Leonarda Cianciulli

Torna in scena a Roma “La maledizione di Leonarda Cianciulli”. Appuntamento al Teatro Elettra, che ospita la nostra compagnia per il terzo anno.

Il monologo sulla prima serial killer italiana andrà in scena venerdì 19 e sabato 20 alle 21:00 e domenica alle 17:30.

Debutta a Roma ‘La maledizione di Leonarda Ciaunciulli’

Andrà in scena venerdì 24, sabato 25 e domenica 26 marzo prossimi lo spettacolo “La maledizione di Leonarda Cianciulli”, interpretato da Francesca Cannizzo e diretto da Luca Luongo.

Il monologo racconta la storia della prima serial killer della storia italiana. Nota come “la saponificatrice di Correggio”, la Cianciulli uccise tre donne, si appropriò dei loro beni e fece sparire i loro corpi sciogliendoli nella soda caustica, facendone del sapone artigianale. Scoperta e arrestata, fu processata e rinchiusa in manicomio.

Lo spettacolo ha la durata di un’ora circa ed andrà in scena presso il Teatro Ugo Betti di Roma, in via Elia Donato 11 (zona Viale delle Medaglie d’Oro). La Lu.Pa. è orgogliosa della collaborazione con la scuola dell’associazione Gruppo Silis, che permetterà la presenza di tre interpreti LIS nella replica di domenica.

La Lu.Pa. torna a Roma con un monologo su Rosario Livatino

Da venerdì 25 a domenica 27 febbraio p.v. va in scena lo spettacolo Come ho conosciuto Rosario Livatino presso il Teatro Elettra di Roma.

Lo spettacolo è liberamente ispirato alla vita e alla morte di Rosario Livatino (1952-1990), giovane magistrato di Canicattì, soprannominato appunto “il giudice ragazzino”.

In questo monologo un ragazzo, che potrebbe essere ognuno di noi, in giro per la Sicilia s’imbatte in un monumento, dimenticato lungo una strada. È dedicato al giudice Livatino. E lì, vuoi per un caso straordinario o per mero gioco teatrale, c’è un uomo che par esser stato lì ad aspettarlo, per raccontargli tutto ciò che c’è da sapere su quell’uomo, quel magistrato, quel “giudice ragazzino”, fiore delicato della Sicilia civile reciso e distrutto dal cancro mafioso.
In parallelo, però, c’è un’altra storia. A fianco alla vicenda umana e professionale di Livatino ci viene raccontata la storia di un reietto, un pastore di capre, Roberto. Diametralmente all’opposto di Livatino, figlio della medio-alta borghesia siciliana, Roberto vive alla periferia sociale dell’isola di quegli anni, in uno squallore ed abbandono da cui, per atroce paradosso, solo il clan mafioso della sua zona sembra dargli la possibilità di uscire. Ma a che costo?

Il monologo è recitato da Federico De Luca, attore romano, la regia è di Luca Luongo. Con questo spettacolo torna sulla scena capitolina la compagnia Lu.Pa., assente, a causa dello stop imposto dalla pandemia da CoViD-19, dall’estate del 2019.

Lo spettacolo va in scena alle ore 21:00 il venerdì e il sabato e alle 18:00 la domenica.

‘Proprio sopra al mare’: una serie di eventi per l’estate di Maratea

Dal 9 agosto al 18 settembre si terrà la nona edizione del Maratea Outdoor Festival, quest’anno denominato Proprio sopra al mare.

Si tratta di una serie di dodici appuntamenti, organizzati in sinergia dalle associazioni Maratea Outdoor, Legambiente Maratea, Amici di Maratea e Lu.Pa., di educazione ambientale, musica, escursionismo, equitazione, kayaking e teatro.

Il suggestivo ambiente marateota è lo scenario ideale per gli appuntamenti di sensibilizzazione ambientale, escursionismo e kayaking.

Ad aprire gli appuntamenti di Legambiente Maratea: lunedì 9 agosto, un percorso di educazione ambientale presso la spiaggia Luppa ad Acquafredda, dove ha nidificato la tartaruga carretta carretta. Sarà poi la volta di un’escursione in kayak nella costa meridionale marateota, giovedì 12 agosto, e, il giorno seguente, la presentazione della guida ai sentieri di Maratea fortemente voluta e finanziata dall’associazione Amici di Maratea.

Nuova escursione lunedì  23 agosto, ad Acquafredda, e poi, mercoledì 25 agosto, lungo il “cammino di San Biagio”, sentiero tra i due borghi storici di Maratea. Al termine di entrambe, due concerti: il primo, ad Acquafredda, di Guido Maria Grillo, nella suggestiva cornice di Villa Nitti, il secondo, nel meraviglioso belvedere ai piedi del Cristo Redentore, di Francesco Di Bella.

Appuntamento con l’equitazione domenica 5 settembre, dove sarà possibile percorrere il “cammino di San Biagio” a cavallo con l’associazione Maratea Outdoor.

A chiudere la rassegna il teatro: sabato 4 settembre reading dell’attrice Giulia Maestri di “Una luce dal mare“, spettacolo teatrale e trekking culturale da quest’anno entrato nel carnet dell’associazione Lu.Pa.
La rappresentazione vera e propria avrà due repliche: la prima sabato 11 e la seconda sabato 18 settembre, con partenza dalla località Ilicini.

‘Spoiler!’ torna in scena a Roma con un nuovo cast

Lunedì 8 luglio, in occasione del Marconi Teatro Festival, torna sulle scene di Roma Spoiler!, spettacolo di esordio della compagnia Lu.Pa. Il testo, scritto da Luca Luongo, debuttò l’8 marzo 2018 a Roma con la regia Claudio Boschi e le interpretazioni di Vittorio Ciardo e Francesca Antonucci, e ha collezionato repliche a Macerata, nella splendida cornice del Teatro “Lauro Rossi”, e nelle piazze di Maratea, Lauria e Serravalle di Chienti. Oggi il cast viene rinnovato da Leonardo Conte, Marco Patania e Francesca Cannizzo, mentre la regia è dello stesso autore del testo.

Questo spettacolo – spiega il regista – è per me qualcosa di prezioso. Ha viaggiato per l’Italia ed è stato molto apprezzato con la regia di Claudio e il lavoro di Vittorio e Francesca Antonucci. Dal loro canto, Leonardo, Marco e Francesca Cannizzo mi hanno dato la possibilità di approcciarmi alla mia prima regia in un clima familiare: ho cercato di trattarlo come se fosse qualcosa di nuovo, qualcosa di qualcun’altro, ma senza per questo snaturarlo.

‘Le meravigliose rarità’: la Lu.Pa. con A.Ma.R.A.M. per le malattie rare

Il 9 Maggio 2019 alle ore 17:00 presso la Parrocchia Santa Maria del Carmine di Altamura – Parco San Giuliano, avverrà la premiazione della III Edizione Concorso Nazionale “Le meravigliose rarità”. Il concorso è stato indetto dall’Associazione “A.Ma.R.A.M.” Onlus e rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado.  Lo scopo è quello di sensibilizzare al tema delle malattie genetiche rare.

La nostra associazione collaborerà con la presenza dell’attrice Miriam Pallotta, vice presidente della Lu.Pa., che farà da voce narrante per tutto l’evento.

Dopo la premiazione, uno spettacolo teatrale dal titolo “Cappuccetto er Lupo Mario” scritta e diretta da Francesco Ventura con la collaborazione di Attori di Compagnie Teatrali di Altamura.