La vita di Rosario Livatino in scena a Pomezia

Giovedì 25 luglio, il Museo Archeologico di Lavinium a Pomezia è stato il teatro d’eccezione per la rappresentazione del nostro spettacolo “Come ho conosciuto Rosario Livatino”, interpretato da Federico De Luca e diretto da Luca Luongo. La serata, presentata da Miriam Pallotta, vice presidente dell’associazione Lu.Pa., ha visto una partecipazione calorosa e sentita da parte del pubblico e dell’amministrazione comunale di Pomezia, che ha voluto essere presente nella persona del consigliere Marco Polidori, per rendere omaggio alla memoria del giudice Livatino.

L’attore Federico De Luca ha raccontato con intensità la vita di Rosario Livatino, magistrato ucciso dalla mafia nel 1990 e beatificato nel 2021, attraverso una narrazione che ha saputo toccare i cuori dei presenti. La rappresentazione ha reso omaggio non solo alla figura di Livatino come uomo di legge, ma anche come simbolo di integrità e coraggio nella lotta contro la criminalità organizzata.

L’accoglienza riservata allo spettacolo è stata calorosa, con il pubblico che ha risposto con grande partecipazione, sottolineando l’importanza di iniziative culturali che mantengano viva la memoria di chi ha dato la vita per la giustizia. La suggestiva cornice del Museo Archeologico di Lavinium ha contribuito a creare un’atmosfera solenne e al contempo intima, perfetta per un evento che ha unito arte, storia e riflessione civica.

L’amministrazione comunale di Pomezia ha voluto esprimere il proprio apprezzamento per l’iniziativa, sottolineando come la cultura sia uno strumento fondamentale per promuovere valori di legalità e memoria collettiva. La loro presenza ha rappresentato un segno tangibile di sostegno a chi, attraverso il teatro, si impegna a raccontare storie di grande rilevanza sociale.

De Luca, Polidori, Luongo e Pallotta alla fine dello spettacolo.

Un ringraziamento speciale va al pubblico di Pomezia, che con la sua partecipazione ha reso questa serata davvero indimenticabile, all’amministrazione comunale, per il loro continuo supporto, e all’associazione NoCages, che ha arricchito la serata con un contributo volto a sensibilizzare sulle tematiche sociali del monologo.

La nostra associazione è orgogliosa di aver portato in scena questo spettacolo e continuerà a promuovere iniziative culturali che uniscano comunità e valori civili attraverso l’arte.