A Roma “Echi mediterranei” per la notte dei Musei in Musica 2024

Si è svolta lo scorso sabato 7 dicembre la notte dei Musei in Musica 2024, giunta alla sua 14esima edizione. L’evento è promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali ed organizzata da Zètema Progetto Cultura.

Miriam Pallotta.

È stato possibile entrare in 16 poli museali della Capitale non soltanto per ammirare le collezioni e le mostre temporanee, ma anche per assistere a concerti ed eventi appositamente creati per l’occasione grazie a un avviso pubblico gestito da Zetema. L’associazione Lu.Pa. è risultata vincitrice di tale avviso con il progetto Echi mediterranei, originariamente pensato per il Museo Giovanni Barracco ma poi, per ragioni logistiche, spostato al Museo di Roma – Palazzo Braschi presso piazza Navona.

L’attrice Miriam Pallotta, vice presidente dell’associazione, e l’arpista Elisa Greco hanno dato voce e musica per raccontare le storie delle donne che hanno fatto la Storia delle principali civiltà del Mediterraneo, da Elena di Troia a Livia Drusilla, passando per Hatshepsut e Lisìstrata, Tanaquilla e Didone.

Un momento dello spettacolo.

I testi sono stati curati dalla dott.ssa Elena Penna, presidentessa dell’associazione No Cages, partner della Lu.Pa. per questo evento. Ottima la risposta del pubblico, che per la prima rappresentazione ha affollato la Sala Nemi, al terzo piano di Palazzo Braschi, in numero da tale da spingere lo spostamento delle successive repliche nella più ampia sala conferenze, allo stesso piano.

Il mito è linguaggio. La LuPa al Festival Pavese 2024

Si è svolta nella mattina di sabato 30 novembre la cerimonia di premiazione del Premio Pavese Scuole 2024 nell’ambito del Festival organizzato dalla Fondazione Cesare Pavese.

Le proff. Graziano e Laino, il dott. Vaccaneo, Luca Luongo e la prof. Lanzillotta.

La premiazione è stata preceduta dall’incontro Il mito è linguaggio. Nella suggestiva cornice della chiesa sconsacrata dei SS. Giacomo e Cristoforo di Santo Stefano Belbo (CN), il dott. Pierluigi Vaccaneo, direttore della fondazione pavesiana, ha dialogato con le proff. Chiara Graziano e Vincenza Laino, curatrici del volume I colori primordiali, antologia di letteratura otto-novecentesca ambientata a Maratea. L’attenzione si è focalizzata, ovviamente, sulle pagine dedicate a Fuoco grande, romanzo breve scritto a quattro mani da Cesare Pavese e Bianca Garufi.

Un momento dell’evento.

L’evento, che ha fatto idealmente seguito a quello tenutosi a Maratea lo scorso 24 agosto, è stato impreziosito dall’intervento della prof.ssa Monica Lanzillotta dell’Università degli Studi della Calabria.

Il video integrale della manifestazione è visibile a questo link. La partecipazione della Lu.Pa. all’evento di chiusura del Pavese Festival 2024 è stata occasione di rafforzare il legame tra l’associazione e la Fondazione Cesare Pavese in previsione di nuove collaborazioni nei prossimi anni.

La Lu.Pa. a sostegno dei progetti di Maratea a Cantiere Città 2024

Negli scorsi 13, 14 e 15 novembre si è tenuta a L’Aquila la masterclass finale di Cantiere Città 2024, progetto promosso dalla Fondazione Scuola dei Beni e delle Attività Culturali a sostegno dei progetti delle città finaliste nella corsa al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2026.

La Lu.Pa., già coprogettista e stakeholder della candidatura di Maratea, è stata presente nella tre giorni di seminari e laboratori come parte della delegazione della cittadina lucana, guidata dal consigliere comunale delegato alla cultura, terzo settore e politiche giovanili Francesco Santoro

Obiettivo di Cantiere Città è la prosecuzione dei progetti della città finaliste ma non vincitrici del titolo – assegnato, com’è noto, a L’Aquila, eletta quindi a sede della masterclass – affinché il lavoro svolto e l’impegno profuso da tutte le città candidate possa comunque dare frutto.


In più, anche questa è stata occasione di tessere nuove e proficue collaborazioni con le delegazioni delle altre città finaliste, ossia Agnone (IS), Alba (CU), Gaeta (LT), L’Aquila, Latina, Lucera (FG), Rimini, Treviso e l’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese, in un percorso di reciproco scambio e crescita comune.

 

Incantati dal Cielo Sopra Maratea con una serata sotto le stelle

La sera del 27 agosto scorso, il sagrato della chiesetta della Madonna di Fatima presso la frazione Santa Caterina si è trasformato in un osservatorio a cielo aperto per la seconda edizione de Il Cielo sopra Maratea, evento divulgativo-scientifico organizzato dall’Associazione Culturale Lu.Pa. L’iniziativa, attesa con grande entusiasmo dopo il successo della scorsa edizione, ha nuovamente incantato residenti e turisti, offrendo un’esperienza indimenticabile sotto le stelle. L’evento era stato originariamente programmato per il 20 agosto, ma è stato rimandato a causa del maltempo.

Un momento della serata.

Guidati dal dottor Biagio Ambrosio, dottore di ricerca marateota presso l’Università di Padova, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di esplorare le meraviglie del cosmo. La serata ha offerto momenti di grande suggestione, con telescopi che hanno permesso di osservare Saturno con i suoi anelli e alcune stelle doppie, suscitando stupore e curiosità tra i presenti, specialmente tra i più giovani.

Il pubblico, coinvolto dalle spiegazioni appassionate, ha potuto approfondire la propria conoscenza dell’universo, rendendo Il Cielo sopra Maratea non solo un evento educativo, ma anche un’occasione per riunirsi e condividere l’amore per la scienza e la bellezza del cielo notturno.

Le osservazioni al telescopio.

L’evento, interamente finanziato dalla nostra associazione, ha confermato il successo della formula che unisce divulgazione scientifica e partecipazione comunitaria, dando nuovamente opportunità alla nostra associazione di valorizzare i talenti locali e promuovere di iniziative culturali di alto valore. La magia della serata, il fascino della location e l’entusiasmo del pubblico hanno reso questa seconda edizione di Il Cielo sopra Maratea un appuntamento di valore nel calendario estivo di Maratea.

L’Associazione Culturale Lu.Pa. ringrazia tutti i partecipanti e coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’evento, tra cui Irene Salmaso, Giulia Polcaro ed Enza Laino, rinnovando l’impegno a promuovere la cultura e la conoscenza scientifica all’interno della comunità.

Intorno a un Fuoco Grande: a Maratea per Cesare Pavese

Lo scorso sabato 24 agosto, nella caratteristica piazzetta della Pietra del Sole nel centro storico di Maratea, l’associazione Lu.Pa. ha organizzato l’evento Intorno a un Fuoco Grande: Cesare Pavese e Maratea nella letteratura, in collaborazione con la Fondazione Cesare Pavese. La serata è stata inserita nella sezione “off” del Pavese Festival – Premio Pavese 2024.

Chiara Graziano, Pierluigi Vaccaneo, Francesco Santoro, Francesco Fontana, Luca Luongo e Vincenza Laino in un momento della serata. (foto: Calderano.it)

La serata è stata condotta dall’ing. Francesco Fontana, collaboratore di lunga data dell’associazione, e ha visto la presenza d’eccezione del dott. Pierluigi Vaccaneo, presidente della Fondazione Cesare Pavese, che ha dialogato sulle pagine dello scrittore di Santo Stefano Belbo con le prof.sse Chiara Graziano e Vincenza Laino. I saluti da parte dell’amministrazione comunale di Maratea sono stati affidati a Francesco Santoro, consigliere con delega alla cultura e all’associazionismo.

Graziano e Laino sono state anche le curatrici dell’opuscolo I colori primordiali. Antologia di letteratura otto-novecentesca ambientata a Maratea, che raccoglie estratti dalle opere letterarie di Henri de Latouche, Tommaso Lopez, Pier Paolo Pasolini, Cesare Pavese e Italo Calvino ambientate nella Città sede dell’associazione Lu.Pa.

Un momento della serata. (foto: Calderano.it)
Il pubblico. (foto: Calderano.it)

Ottima la risposta del pubblico, che è accorso numeroso tanto da esaurire le sedute e utilizzare gli scaloni all’ingresso dei palazzi circostanti la piazzetta, inclinata a mo’ di anfiteatro, pur di seguire l’evento, interamente finanziato dalla nostra associazione.

«Ogni volta che qualcuno legge un libro in più – ha detto il prof. Vaccaneo – per noi è una vittoria». L’associazione Lu.Pa. spera di poter rendere questo un appuntamento fisso dell’estate marateota e porre Maratea a pieno titolo sulla mappa dei luoghi pavesiani in Italia.

 

“Come ho conosciuto Rosario Livatino” in doppia replica a Roma

Lo scorso fine settimana, il teatro ha incontrato la memoria e la giustizia grazie alla rappresentazione dello spettacolo “Come ho conosciuto Rosario Livatino”, portato in scena con grande successo a Roma. L’evento, che ha toccato profondamente il pubblico, ha avuto luogo in due location d’eccezione: sabato 27 luglio a Villa Carpegna, nell’ambito della rassegna Restate in XIII, e domenica 28 luglio presso la Casa del IV Municipio, all’interno del Vivendo Festival. Entrambe le rassegne sono state curate dall’associazione IdS – Imprenditori di Sogni, con l’obiettivo di promuovere cultura e valori attraverso l’arte.

Federico De Luca in scena a Villa Carpegna.

Lo spettacolo, che racconta la vita e l’eredità del giudice Rosario Livatino, si è rivelato un momento di intensa riflessione sulla lotta per la giustizia e sulla memoria di chi ha sacrificato la propria vita per contrastare la criminalità organizzata. La storia di Livatino, magistrato ucciso dalla mafia nel 1990 e beatificato nel 2021, è stata portata in scena con sensibilità e potenza, riuscendo a toccare il cuore di tutti i presenti.

A Villa Carpegna, sabato 27 luglio, il pubblico ha accolto con grande entusiasmo questa rappresentazione, parte della rassegna Restate in 13º, che ha visto alternarsi sul palco artisti e opere di grande valore. L’ambientazione suggestiva del parco storico ha offerto uno scenario perfetto per una serata dedicata al ricordo e alla riflessione.

Il vice presidente del Municipio XIII con Miriam Pallotta.

Domenica 28 luglio, lo spettacolo ha trovato nuova vita alla Casa del IV Municipio, durante il Vivendo Festival. Anche qui, la risposta del pubblico è stata straordinaria, confermando l’importanza di raccontare storie che parlano di coraggio e integrità morale. Il Vivendo Festival si è dimostrato ancora una volta un’occasione preziosa per far incontrare comunità, arte e impegno civile.

Un momento dello spettacolo al Vivendo Festival.

Vogliamo ringraziare di cuore tutti coloro che hanno partecipato a queste serate, rendendo possibile un evento così significativo. Un ringraziamento speciale va anche all’amministrazione del IV Municipio e a tutti i partner coinvolti, che hanno collaborato con noi per realizzare queste due tappe di un viaggio teatrale tanto emozionante quanto necessario. Grazie anche all’associazione NoCages, che è intervenuta nella persona della sua presidente, dott.ssa Elena Penna, con un’iniziativa volta a sensibilizzare sulle tematiche sociali dello spettacolo e della storia del giudice Livatino.

La nostra associazione è orgogliosa di aver contribuito a diffondere la memoria di Rosario Livatino attraverso il linguaggio universale del teatro, e continuerà a promuovere iniziative che possano arricchire il tessuto culturale e civile delle nostre comunità.

La vita di Rosario Livatino in scena a Pomezia

Giovedì 25 luglio, il Museo Archeologico di Lavinium a Pomezia è stato il teatro d’eccezione per la rappresentazione del nostro spettacolo “Come ho conosciuto Rosario Livatino”, interpretato da Federico De Luca e diretto da Luca Luongo. La serata, presentata da Miriam Pallotta, vice presidente dell’associazione Lu.Pa., ha visto una partecipazione calorosa e sentita da parte del pubblico e dell’amministrazione comunale di Pomezia, che ha voluto essere presente nella persona del consigliere Marco Polidori, per rendere omaggio alla memoria del giudice Livatino.

L’attore Federico De Luca ha raccontato con intensità la vita di Rosario Livatino, magistrato ucciso dalla mafia nel 1990 e beatificato nel 2021, attraverso una narrazione che ha saputo toccare i cuori dei presenti. La rappresentazione ha reso omaggio non solo alla figura di Livatino come uomo di legge, ma anche come simbolo di integrità e coraggio nella lotta contro la criminalità organizzata.

L’accoglienza riservata allo spettacolo è stata calorosa, con il pubblico che ha risposto con grande partecipazione, sottolineando l’importanza di iniziative culturali che mantengano viva la memoria di chi ha dato la vita per la giustizia. La suggestiva cornice del Museo Archeologico di Lavinium ha contribuito a creare un’atmosfera solenne e al contempo intima, perfetta per un evento che ha unito arte, storia e riflessione civica.

L’amministrazione comunale di Pomezia ha voluto esprimere il proprio apprezzamento per l’iniziativa, sottolineando come la cultura sia uno strumento fondamentale per promuovere valori di legalità e memoria collettiva. La loro presenza ha rappresentato un segno tangibile di sostegno a chi, attraverso il teatro, si impegna a raccontare storie di grande rilevanza sociale.

De Luca, Polidori, Luongo e Pallotta alla fine dello spettacolo.

Un ringraziamento speciale va al pubblico di Pomezia, che con la sua partecipazione ha reso questa serata davvero indimenticabile, all’amministrazione comunale, per il loro continuo supporto, e all’associazione NoCages, che ha arricchito la serata con un contributo volto a sensibilizzare sulle tematiche sociali del monologo.

La nostra associazione è orgogliosa di aver portato in scena questo spettacolo e continuerà a promuovere iniziative culturali che uniscano comunità e valori civili attraverso l’arte.

 

“Come ho conosciuto Rosario Livatino” in scena a Canosa di Puglia

La Parrocchia di Gesù Liberatore di Canosa di Puglia, in collaborazione con l’Oratorio Circolo ANSPI “San Giovanni Bosco”, l’Ufficio di Pastorale Sociale, del Lavoro, Giustizia, Pace e Salvaguardia del Creato della Diocesi di Andria, il Rotary Club e il Rotaract Club di Canosa di Puglia, e con il Patrocinio del Comune di Canosa, ha recentemente ospitato la prima edizione di “Semi di Legalità”. Questa iniziativa, volta a sensibilizzare la comunità sul tema della Legalità attraverso la valorizzazione delle vittime innocenti della mafia, ha visto una significativa partecipazione e ha riscosso grande successo.

Un momento della rappresentazione.

Nell’ambito di questa manifestazione, l’associazione Lu.Pa. è stata lieta di presentare lo spettacolo teatrale Come ho conosciuto Rosario Livatino, scritto e diretto da Luca Luongo e interpretato da Federico De Luca. La rappresentazione ha avuto luogo il 23 maggio 2024 nei locali della Chiesa di Gesù Liberatore, raccogliendo ampi consensi dal pubblico.

L’evento ha incluso anche l’esposizione della reliquia di Rosario Angelo Livatino, magistrato assassinato dalla mafia nel 1990 e beatificato da Papa Francesco nel 2021. La camicia insanguinata che il “Giudice ragazzino” indossava al momento della sua morte è stata esposta al pubblico dal 21 al 23 maggio, offrendo ai visitatori un momento di riflessione profonda e toccante.

Luongo e De Luca con il parroco don Michele.

L’associazione Lu.Pa. esprime la propria gratitudine per l’entusiasta partecipazione della comunità canosina. Il passaggio della reliquia di Rosario Livatino ha rappresentato un momento di grande significato simbolico e spirituale. Livatino, figura emblematica della lotta alla criminalità organizzata, continua a essere un esempio di coraggio e integrità. Con eventi come questo, gli organizzatori, insieme a enti, associazioni e imprese locali, hanno potuto trasmettere un messaggio di speranza e promuovere una cultura della legalità in un territorio recentemente colpito da gravi fatti di cronaca.

La Lu.Pa. al Carnevale di Maratea 2024

Si è concluso ieri, Martedì Grasso, il Carnevale di Maratea, giunto alla sua XVII edizione. Un grande successo di pubblico ha contraddistinto la serata conclusiva, con sfilata dei carri allegorici e gruppi mascherati.

Un momento della serata di ieri.

L’evento è stato organizzato dal Comune di Maratea in collaborazione dalla Pro Loco “La Perla” di Maratea. La nostra associazione ha contribuito con la collaborazione del socio Francesco Fontana, da otto edizioni presentatore e “voce” ufficiale del Carnevale marateota.

Sebbene gli eventi previsti giovedì e lunedì scorsi siano stati annullati a causa del maltempo, la manifestazione può dirsi esser stata un grande successo. La nostra associazione è stata felice di contribuire, anche se in piccola misura, all’evento, che è stato anche inserito nel dossier di Maratea per la sua candidatura a Capitale Italiana della Cultura per il 2026.